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Gli Auguri del Dirigente Scolastico

Le festività natalizie, in questo scorcio di anno che si sta chiudendo, il  susseguente piacevole “rito” degli  Auguri cui eravamo abituati, debbano  avere, oggi ancor più, un significato  forte, consapevole, empatico e  sentito che mai. Tutte/i abbiamo  vissuto un anno che, nell’irruenza  degli avvenimenti, ci ha travolto! E tutto quanto è accaduto, ci ha posto  irrimediabilmente di fronte ai grandi  interrogativi della vita. Pensiamo al  futuro, spesso con preoccupazione e  incertezza, ma stiamo ritornando ad  apprezzare più profondamente quei  valori fondamentali, quali l’autenticità  e la semplicità del condividere, del  cum dividere

Il cum che predispone al rapporto, al  dividere con, al mettere in comune; il  dividere, che spinge, nella sua  dimensione più profonda alla piena e  convinta accoglienza dell’altro. in uno  sforzo comune nei momenti difficili. Nel ringraziare Voi tutte/i, alunne ed  alunni, le Vostre Famiglie, tutto il  personale della scuola, che si sta  adoperando per rendere possibile,  malgrado tutto, quella “didattica della vicinanza”, nel contesto formativo, il  nostro, dove le azioni compiute  permettono di ricevere sempre di più  di quello che si dona. 

E credo di poter inviare i miei più  sinceri auguri a tutta la comunità  scolastica, con le parole di Madre  

Teresa di Calcutta, indiscutibile  testimonianza di vera umanità.

 

 

 

 

È Natale ogni volta 

che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. 

È Natale ogni volta 

che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. 

È Natale ogni volta

che non  accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.

È Natale ogni volta 

che speri con quelli che  disperano nella povertà fisica e  spirituale.

È Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza